
ASSEMBLEA ANBI 2025 - ANTONIO VINCENZI (Confagricoltura) “SERVE UN PIANO DELL’ACQUA”
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“Quello dell’acqua è un asset strategico, che vale 380 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 20% del Pil nazionale. È quindi un motore economico cruciale. Secondo il Sistema Nazione per la Protezione dell’Ambiente, la regione del Mediterraneo subirà un incremento del rischio di siccità con lo stress dal caldo, aumentando la propensione di alcune aree a diventare aride e poco fertili. Il consumo idrico al 2050 rischia di crescere del 30% rispetto al 2019. Recenti studi hanno collocato l’Italia fra i Paesi dell’Unione Europea con più alta quota di territorio, pari all’80%, esposta a stress idrico. Le perdite economiche legate al clima hanno toccato i 283 euro pro capite nel biennio passato, il triplo della Francia e il quadruplo della Germania. L’Italia si colloca in Europa nella parte bassa della classifica degli indici relativi alla capacità d’invaso, con 33 metri cubi per chilometro quadrato rispetto ai 222 metricubi per chilometro quadrato di Paesi Bassi e ai 106 metri cubi per chilometro quadrato della Spagna. Questi cambiamenti climatici impattano sul sistema agricolo italiano: nel solo 2024 la siccità ha causato danni al comparto agricolo italiano per 8,5 miliardi di euro. E occorre considerare che il nostro sistema agroalimentare occupa circa 4 milioni di persone, ha 856 produzioni agroalimentari tipiche e certificate di qualità. Abbiamo bisogno di un piano dell’acqua, che finalmente dia indicazioni certe, precise, perché i nostri agricoltori vogliono fare fino in fondo il loro dovere e contribuire allo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese.”
E’ quanto ha detto Antonio Vincenzi, Presidente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, intervenendo in rappresentanza di Confagricoltura all’Assemblea ANBI, in corso di svolgimento a Roma.
FONTE UFFICIO STAMPA ANBI NAZIONALE