Il Consorzio 5 Toscana Costa da alcuni giorni è impegnato in operazioni di supporto nella zona del Comune di Alfonsine a Ravenna e nel monitoraggio del Canale Emiliano Romagnolo a Forlì.
Dipendenti e mezzi dell’Ente sono partiti nei giorni scorsi per dare il loro contributo all’emergenza in Emilia-Romagna. Lo sforzo è condiviso da tutti i Consorzi Toscani, infatti, attraverso il coordinamento di Anbi Toscana, in Emilia-Romagna, sono state inviate già 41 persone in totale, tecnici, geometri, operai, ingegneri e addetti al montaggio e al funzionamento degli impianti, e sono stati messi a disposizione 32 mezzi su richiesta della Protezione civile e su coordinamento di Anbi Emilia-Romagna.
Il Consorzio 5 Toscana Costa ha inviato due squadre di quattro uomini ciascuna, una impegnata nel controllo e monitoraggio del C.E.R. (Canale Emiliano Romagnolo), per le verifiche sul canale impegnato nella straordinaria manovra idraulica di inversione del flusso per lo scolo delle acque. L’altra squadra con due idrovore mobili da 500 l/s per liberare dalle acque alcune zone del Comune di Alfonsine al fine di riversarle nel canale di bonifica destra del Reno, in modo da farle defluire direttamente verso il mare.
I dipendenti del Consorzio si sono messi a disposizione dei tecnici locali del Consorzio della Romagna Occidentale posizionando le idrovore per sollevare le acque e facilitarne il deflusso contribuendo al prosciugamento della disastrosa alluvione, che da giorni sta sommergendo ampi territori della Romagna.
“La solidarietà da sempre caratterizza il mondo consortile, senza il personale tecnico-operativo che si è generosamente messo a disposizione dei colleghi romagnoli non sarebbe stato possibile portare avanti un tale dispiegamento di forze” - dichiara il Presidente del Consorzio 5 Toscana Costa Giancarlo Vallesi – “stiamo operando attivamente nei territori alluvionati, il Consorzio 5 Toscana Costa è presente e sta facendo la sua parte per permette alla Romagna di ripartire, il nostro contributo non si fermerà a questi primi giorni ma diamo la nostra disponibilità finché sarà necessario, così come nel 2017 altri Consorzi ci hanno aiutato dopo la drammatica alluvione di Livorno.”