Il contributo consortile costituisce la quota annuale dovuta da ciascun consorziato, per il recupero delle spese sostenute dal Consorzio nella sua attività di manutenzione idraulica, monitoraggio e difesa del suolo, nonché per il funzionamento dell'Ente ed è dovuto ai sensi e per effetto della Legge Regionale 79/2012 attraverso la quale la Regione Toscana ha dichiarato tutto il proprio territorio sottoposto alla bonifica.
Sono soggetti al contributo tutti i beni immobili (agricoli ed extra-agricoli), che rientrano all'interno del perimetro consortile di contribuenza sul quale il Consorzio opera e che quindi traggono un beneficio dalle opere e dall'attività di bonifica. Obbligato alla quota annuale, in ragione della natura giuridica del contributo stesso, in quanto onere reale sull'immobile, è il proprietario che acquisisce così lo qualifica di consorziato (art. 21 del R.D. N. 215/1933).
Il contributo è calcolato sulla base della rendita catastale per i fabbricati e del reddito dominicale per i terreni, come risultanti dagli archivi degli uffici provinciali dell' Agenzia del Territorio, a cui il Consorzio è obbligato, per legge a riferirsi) rivalutati secondo i coefficienti di adeguamento e sulla base degli indici di beneficio relativi all'area sulla quale l'immobile è situato. A tal fine il Consorzio elabora un Piano di classifica degli immobili che individua i benefici derivanti dalle opere di bonifica, stabilisce i parametri per la quantificazione dei medesimi e determina l'indice di contribuenza di ciascun immobile. E' con il Piano di riparto, deliberato annualmente, che si stabilisce l'ammontare del contributo consortile tenendo conto del bilancio preventivo di spesa.