Nella mattina di martedì 21 marzo, un giorno prima della ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Acqua, anche la Val di Cornia porterà il suo contributo per una migliore gestione della risorsa idrica. Verrà infatti inaugurato l’ampliamento dell’impianto di ricarica della falda in condizioni controllate, in Località Forni nel Comune di Suvereto, alla presenza dell’Assessora Regionale all’Ambiente e Protezione Civile Monia Monni, della Sindaca di Suvereto Jessica Pasquini, della Sindaca del Comune di Campiglia Marittima Alberta Ticciati, dell’Assessore all’Urbanistica di Piombino Giuliano Parodi, del Presidente del Consorzio 5 Toscana Costa Giancarlo Vallesi, del Presidente di ASA Stefano Taddia e della Vice-Coordinatrice Crop Science Res. Center – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Prof.ssa Laura Ercoli.
L’impianto principale, realizzato tra gli interventi dimostrativi del progetto EU LIFE REWAT e cofinanziato dalla Commissione Europea, è stato ampliato grazie ad un finanziamento per € 100.000.00 sul Piano approvato con Ordinanza della presidenza del Consiglio dei Ministri n.920/2022 – Primi interventi urgenti di protezione civile finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico in atto per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nei territori delle Regioni Liguria e Toscana ricadenti nel bacino distrettuale dell'Appennino settentrionale.
Le opere realizzate consistono in una ulteriore vasca d’infiltrazione, adiacente a quella esistente. Attraverso 2500 m2 di superficie filtrante si andrà ad incrementare l’attuale volume di 5000 m3 al giorno di acqua, che già oggi viene infiltrato in falda, fino a raggiungere un massimo quantitativo annuo valutabile in circa 2 Mm3/anno, sfruttando, senza alterare la morfologia locali, le portate del Fiume Cornia superiori al minimo deflusso ecologico.
In tema di adattamento ai cambiamenti climatici soluzioni progettuali come queste, che possiamo definire “verdi” oppure, in inglese, “Nature-Based Solutions”, copiate, cioè, dalla natura, presentano alcuni vantaggi rispetto ad interventi di tipo tradizionale: con brevi tempi di realizzazione, bassi costi d’investimento e l’occupazione di aree di limitata estensione è possibile immagazzinare grandi volume d’acqua nel sottosuolo, in quel serbatorio naturale che è l’acquifero, sfruttando la capacità di trasporto della falda sotterranea senza ricorrere all’uso di infrastrutture artificiali.
Tali tipologie di intervento, rallentano la velocità della corrente nei fiumi, possono inoltre contribuire alla difesa dalle alluvioni e dai rischi idrogeologici, entrando di diritto nella categoria di misure win-win, multifunzione, di tutela dell’acqua e tutela dall’acqua, due facce della stessa medaglia, due conseguenze del cambiamento climatico ormai in atto, come ci ricorda la grave crisi idrica che sta colpendo il nostro paese.
Il taglio del nastro avverrà alle 11:00 presso l’impianto in Località Forni nel Comune di Suvereto a seguito dei Saluti delle Autorità, a seguire la presentazione tecnica dell’opera a cura del Direttore dei Lavori Ing. Elisa Totti e l’esposizione delle opere accompagnati dal Dott. Rudy Rossetto Ricercatore del Crop Science Research Center (Scuola di Superiore Sant’Anna di Pisa) e dall’Ing. Mirco Brilli (Direttore del Servizio Idrico Integrato di ASA).
Data anche la ricorrenza della Giornata Internazionale delle Foreste saranno messe a dimora alcune essenze autoctone presso l’impianto.