La Val di Cornia è stata riconosciuta come Osservatorio UNESCO (Programma Intergovernativo per l’idrologia) facente parte della Rete Globale UNESCO di siti dimostrativi per l’ecoidrologia sulla base di un progetto presentato da Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Consorzio 5 Toscana Costa, Regione Toscana, Servizio Idrico Integrato ASA, Comune di Campiglia Marittima, Comune di Suvereto, Comune di Piombino, Comune di San Vincenzo.
Questa mattina nell’ambito della Settimana della Bonifica si è tenuta quindi nella sede del Consorzio 5 Toscana Costa a Venturina Terme la conferenza stampa di presentazione del riconoscimento ottenuto alla presenza del Dirigente della Regione Toscana Marco Masi (in rappresentanza dell’Assessora Regionale all’Ambiente e Protezione Civile della Regione Toscana Monia Monni impegnata con gli eventi che hanno colpito i territori del Mugello), della Sindaca di Suvereto Jessica Pasquini, della Sindaca del Comune di Campiglia Marittima Alberta Ticciati, del Sindaco di San Vincenzo Paolo Riccucci, dell’Assessore all’Urbanistica di Piombino Giuliano Parodi, del Presidente del Consorzio 5 Toscana Costa Giancarlo Vallesi, del Presidente di ASA Stefano Taddia e del Professore – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Rudy Rossetto.
Il Riconoscimento è stato conferito al bacino della Val di Cornia per le risposte date e l’impegno futuro a portare avanti le sfide per l’incremento della disponibilità idrica e del miglioramento della sua qualità riducendo gli impatti sugli ecosistemi attraverso la comprensione delle interazioni tra le risorse idriche e gli ecosistemi stessi, adottando quindi soluzioni basate sulla natura (nature-based solutions).
Il progetto si pone fra i suoi obiettivi il miglioramento della produzione agricola e della qualità dell’ambiente, la riduzione dei consumi di energia e l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Si ritiene di poter raggiugere tali obiettivi attraverso l’applicazione di soluzioni innovative basate sulla natura e dedicate all’uso congiunto di acque superficiali e sotterranee per raggiungere la sostenibilità.
I prossimi appuntamenti prevedono la firma di un protocollo tra tutti i partner coinvolti per portare avanti in maniera strutturata l’organizzazione e la gestione delle azioni essenziali per mantenere il riconoscimento e l’organizzazione di un Convegno Internazionale nei mesi di ottobre/novembre per parlare di tecniche e tecnologie legate all’ecoidrologia e alle nature-based solutions.
Questo periodo di cambiamenti climatici in corso di durata pluriennale impone sfide che possono essere vinte attraverso percorsi di innovazione per la gestione della risorsa idrica, la Val di Cornia si pone come territorio in grado di dare risposte concrete e specifiche per la salvaguarda di questa essenziale risorsa.